In occasione dell'uscita del film Noi siamo infinito, interpretato da Emma Watson e Logan Lerman, torna in libreria il romanzo epistolare di Charlie, scritto da Stephen Chbosky (regista ed autore del film). Uscito in Italia per Frassinelli nel 2006 con il titolo “Ragazzo da parete” che traduceva l’originale inglese The Perks of Being Wallflower, il libro è diventato in pochi anni uno dei nuovi classici della letteratura nord americana per ragazzi. Il nuovo titolo è ispirato a una delle scene più belle e emblematiche delle sue pagine.
Trama di Noi Siamo Infinito (Ragazzo da parete)
Il romanzo di Chbosky è stato letto negli Stati Uniti dagli adulti e dagli adolescenti, discusso nelle scuole, frammentato in un mosaico di citazioni che veleggiano sulla rete ormai da qualche anno. È un sorprendente flusso di pensieri, di considerazioni sul nascere dei sentimenti, sullo scorrere del tempo e sull’idea di felicità e di libertà. Charlie è il nome con cui il giovane protagonista firma le sue lettere a un confidente sconosciuto; Michael è il ragazzo il cui suicidio genera in lui una catena di interrogativi; Sam è la compagna di scuola di cui Charlie si innamora, Patrick è il fratellastro di Sam e il nuovo amico che gli parlerà della propria omosessualità. Ma forse le annotazioni più sensibili del ragazzo sono quelle che rivolge alla sua famiglia: due genitori molto amati, adulti misteriosi con fragilità nascoste; la sorella da difendere perché ha un fidanzato violento; il fratello campione di football che parte per il college. E tra gli affetti perduti c’è il ricordo della zia Helen che voleva bene a Charlie ma è morta troppo presto. Un ricordo coltivato con tenerezza che si accompagna alla rimozione di un turbamento inspiegabile, di un torto inflitto alla sua innocenza di bambino.